L’attività di un freelance si divide in due in due categorie: lavorare per i propri clienti e promuoversi.
E se i social network rappresentano la forma di marketing più immediata, i blog sono ancora il caposaldo per una proficua strategia di promozione a lungo termine.
Le ultime analisi del 2021 ci dicono infatti che quasi l’80% degli utenti in tutto il mondo prendono decisioni leggendo articoli di blog.
Se è vero che i blog hanno un potenziale enorme è ugualmente vero che non tutti possono improvvisarsi scrittori per il web.
SEO, Meta descrizioni, titoli: gli articoli su internet hanno delle caratteristiche di scrittura e formattazione ben precise che, se non seguite, potrebbero sancirne il fallimento.
Ma non preoccuparti!
In questo articolo ti guiderò passo passo nella corretta scrittura di articoli in ottica SEO per coinvolgere i tuoi lettori e trasformarli in potenziali clienti!
Prima di procedere, ti ricordo inoltre il nostro servizio dedicato proprio alla gestione professionale degli strumenti di marketing.
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Scrivere Articoli in Ottica SEO
1. Scegli il Contenuto Adatto
Quali sono gli obiettivi dei tuoi clienti? Le loro paure? I loro sogni?
Per poter scrivere articoli in ottica seo soddisfacenti devi partire da un’analisi approfondita del cliente ideale. Solo così potrai una strategia performante e acquisire nel tempo nuovi clienti.
Una volta che conoscerai l’età, il lavoro, i bisogni e le paure dei tuoi potenziali leads sarai già avvantaggiato rispetto al 78% dei freelance!
Quindi prendi un foglio e DISEGNA due o tre clienti che credi siano in cerca dei tuoi servizi. Per ognuno aggiungi paure, convinzioni e desideri.
Bene hai tra le mani un tesoro. Adesso devi solo sfruttarlo.
2. È tutta questione di parole chiave!
Se conoscere i nostri clienti sono le fondamenta della nostra strategia, la scelta delle parole chiave sono i suoi mattoni.
Le parole chiave (o frasi chiave) devono essere scelte secondo principi decisionali ben precisi.
Esistono, infatti, cinque tipologie di parole chiave:
- Transazionali: l’utente è interessato esplicitamente all’acquisto;
- Informative: l’utente sta ricercando delle informazioni;
- Navigazionali: l’utente conosce già un prodotto e vuole approfondirne la conoscenza;
- Local: l’utente sta geolocalizzando la sua ricerca;
Ognuna di esse porta con sé un’intenzione che un nostro potenziale cliente ha verso un prodotto, servizio o informazione.
Entra nella mente dei tuoi lettori e pianifica delle parole chiave in grado di farti risaltare sul web.
ATTENZIONE!
Ricorda sempre di prediligere parole chiave a coda lunga (cioè composte da più parole). Le parole chiave singole hanno un volume di ricerca molto elevato ma la loro competitività (e quindi la possibilità di comparire tra i primi risultati di ricerca) è altissima.
3. Il Titolo
Un utente fa una ricerca su Google e in un secondo si trova di fronte a decine di articoli: ci metterà solo tre o quattro secondi per scegliere.
Questo cosa ci suggerisce?
Abbiamo solo una manciata di secondi per far colpo su un nostro potenziale cliente e convincerlo a rimanere sul nostro sito.
Quindi quali sono le caratteristiche di un titolo accattivante?
Il tuo titolo dovrebbe:
- essere forte;
- essere evidente;
- essere in risalto;
- essere chiaro;
Evita parole superflue con poco significato (come gli avverbi di modo), e cercate di riassumere nel titolo il cuore del vostro articolo.
4. Giocati tutto nel primo paragrafo
Ora che abbiamo catturato l’attenzione del nostro lettore, dovremo convincerlo a continuare la lettura e approfondire il nostro articolo.
La lunghezza consigliata del primo paragrafo è di più o meno 155 caratteri e al suo interno dovremo riuscire a riassumere il contenuto di quanto seguirà.
Stiamo “giocando” con la fiducia di un nostro potenziale cliente, non deludiamolo.
Cerca di riassumere l’obiettivo del tuo scritto e crea la necessità di completare la sua lettura.
Un consiglio che ti do è quello di sperimentare: inizia dalla conclusione per poi fornire maggiori dettagli nel resto dell’articolo. L’unico limite è la tua creatività!
5. Spezza i paragrafi!
Il corpo centrale del nostro scritto e il motivo per cui il lettore è approdato sul nostro sito.
Anche in questo frangente le regole sono semplici ma essenziali. Il nostro obiettivo è comunicare un concetto nel modo più efficace possibile.
Per avere successo in questa sfida dovremo dimenticarci i periodi biblici e i tempi verbali danteschi. Ogni paragrafo deve essere organizzato perché ci siano capoversi brevi e concisi.
Per scrivere articoli in ottica seo tutte le frasi devono essere in forma attiva e di senso compiuto. Usa solo parole e termini che possono arricchire il significato. In questo potrebbe essere d’aiuto definire i concetti in partenza, arricchendo e completando quelli espressi dall’h1.
Rileggi il tuo articolo per chiarire i concetti e cerca eventuali ripetizioni.
Piccolo suggerimento: utilizza CTRL + F (o Command + F su Mac) per ricercare le parole e eliminare gli eccessi.
“Quando”, “ovvero”, “quindi”, sono tutti appesantimenti del tuo testo che nessuno vuole leggere.
Ricorda di non abusare del grassetto e del corsivo. Anche questi elementi ci aiutano nella nostra missione principale: rendere l’articolo scansionabile!
Lo scopo è creare un percorso di lettura ausiliario per aiutare i lettori a comprendere l’argomento seguendo il grassetto nel testo. Non evidenziare frasi lunghe e inutili, fallo solo con frasi che potrebbero arricchire la lettura.
Con questo meccanismo la scansione sarà più intuitiva e sarà ancora più facile per i nostri lettori apprendere concetti complessi.
Il testo sarà meno monotono e l’utente si sentirà valorizzato.
6. Usare le immagini per migliorare il posizionamento? Si può!
Uno degli elementi più sottovalutati nell’ambito della seo è il testo delle immagini.
Oltre che ad aiutare l’utente a scansionare meglio l’articolo, le immagini possono essere un valido strumento per aiutarci a scalare la classifica della SERP di Google.
Come? Semplicissimo.
Anche se in pochi lo sanno, rinominare le nostre immagini con la frase chiave del nostro articolo aiuta Google indicizzare l’articolo e a posizionarlo.
Cerca inoltre di non utilizzare immagini troppo pesanti che potrebbero rallentare il caricamento del sito!
Per completare l’ottimizzazione aggiungi un alt-text: un testo alternativo che aiuta gli ipovedenti a capire cosa contiene un’immagine ed chiarisce ulteriormente a google il contenuto della pagina.
Ricordo che l’occhio vuole la sua parte, anche negli articoli!
7. Chiudi con una CTA!
Così come di vitale importanza è l’inizio del nostro articolo, lo è anche la sua conclusione.
Vogliamo che il nostro potenziale cliente fugga non appena ha finito di leggere? Assolutamente no!
Ma come possiamo fare?
In nostro aiuto arriva uno strumento preziosissmo: la CTA o Call To Action.
Se all’interno del nostro blog abbiamo degli articoli inerenti possiamo costruire una aspettativa sull’articolo su cui vogliamo rimandare il lettore inserendo un link.
“Ti è piaciuta questa breve guida ma vorresti approfondire ancora di più il mondo di WordPress? Allora ti interesserà senz’altro anche [ Link articolo ]”
Insieme agli articoli correlati la CTA è un modo per aumentare i link interni al tuo blogpost.
Non dimenticarti mai di scrivere una CTA alla fine dei tuoi testi!
8. Conclusione
In questo articolo ho cercato di fornirti dei suggerimenti molto utili per scrivere un articolo in ottica SEO.
Vuoi passare al livello successivo? Ho preparato per te un percorso che ti trasformerà da normale freelance ad una calamita per clienti!
